Aldo Buzzi, food blogger
Pubblicato: 10 febbraio 2020 Archiviato in: Articoli | Tags: Adelphi, Aldo Buzzi, food, food blog, L'uovo alla kok, la nave di teseo, libri, recensioni Lascia un commentoQuella di Aldo Buzzi è una figura anomala nel mondo della cultura italiana. Questo comasco di nascita, milanese d’adozione e giramondo per passione, poliglotta e uomo di multiforme ingegno, ha avuto una vita lunghissima (1910-2009) durante la quale ha scritto pochissimi libri, oggetto di un culto carbonaro. In un ambiente culturale in cui chiunque abbia pubblicato un romanzetto si sente Proust, Buzzi si macchia dell’imperdonabile peccato di modestia. Defilato, non sgomita, preferisce che abbiano ragione gli altri: potrebbe fare di tutto, e lo fa, ma sempre con understatement, con un mezzo sorriso scettico. Architetto, esercita anche per qualche anno la professione. Editor, lavora alla Rizzoli dove diventa redattore capo, ma senza clamori, senza attribuirsi successi altrui. Regista e scenografo, collabora con Alberto Lattuada ed è amico di Fellini e Flaiano, ma si trova suo agio solo nel ruolo del secondo (e infatti il suo primo libro s’intitola Taccuino dell’aiuto-regista).
Infine, ma soprattutto, scrittore, rifugge la retorica, la struttura impegnativa, l’opera-mondo. E abbraccia la poetica del frammento: taccuini, viaggi, lettere, e ricette, naturalmente ricette. Perché se Buzzi è un minimo famoso, lo deve ai suoi scritti sul cibo: quelli che compongono L’uovo alla kok, certo, ma anche tutta una serie di momenti sparsi che intersecano la sua opera. Dalle considerazioni di viaggio ai giudizi sui grandi scrittori che hanno parlato di cibo. Buzzi ha lo sguardo del food lover, non del gastrofighetto ma di quello che ha avuto la felice intuizione del cibo come lente attraverso cui guardare, e capire, tutto il resto. L’uscita del volume che raccoglie Tutte le opere (per La nave di Teseo, a cura di Gabriele Gimmelli) è l’occasione per scoprirlo/rileggerlo, e ammettere un semplice fatto: Aldo Buzzi ha inventato il food blogging.
(Continua su Esquire)
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